Appena un giorno dopo che l’esercito nigeriano ha condannato Amnesty International per un rapporto che li accusava di torture ed esecuzioni sommarie, le truppe sono già accusate di un altro massacro nella città chiave di Maiduguri.
Gli abitanti hanno riferito che i militari hanno attaccato un quartiere, poi un altro, sparando a caso a bambini e adolescenti. Uno degli imam della zona ha confermato 11 morti solo nella sua strada, inclusi quattro dei suoi figli.
In tutto sono stati attaccati quattro quartieri della città, e i residenti hanno detto che le truppe ordinavano agli adolescenti e ai poco più che ventenni di uscire per la strada per essere giustiziati, colpendoli sul posto. Almeno 40 persone sono state uccise, tutte con modalità da esecuzione sommaria.
Maiduguri è la città natale del movimento del militante Boko Haram, e i militari hanno regolarmente commesso massacri, bruciato quartieri e condannato civili per aver “ospitato terroristi” nella città. L’esercito sta negando il massacro di oggi, sostenendo di non aver sentito niente riguardo a dozzine di persone giustiziate e lasciate per le strade.
FONTE ARTICOLO: Antiwar.com
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