Un video mostrerebbe l’esecuzione di prigionieri da parte di ribelli siriani

Un nuovo video del conflitto siriano, che circolava via internet giovedì, mostra combattenti rivoluzionari armati con fucili, prendere a calci e sottoporre a esecuzione sommaria un gruppo di prigionieri, apparentemente soldati o miliziani, in quello che gli attivisti dei diritti umani hanno descritto come un crimine di guerra, e un’altra testimonianza dell’aumento delle atrocità commesse da entrambi gli schieramenti.

 

Il video, che non può essere autenticato indipendentemente e che continua ad attirare l’attenzione di Amnesty International e di altri gruppi impegnati nei diritti umani, sembra esser stato girato a Saraqeb, una città nella provincia di Iidlib, nel nord della Siria, che è stata scena di combattimenti particolarmente brutali tra i ribelli e i fedeli nei venti mesi di conflitto.

Nel video, 10 prigionieri sono mostrati, costretti dai loro catturanti a sdraiarsi vicino, o uno sopra l’altro in quello che resta di una grande struttura distrutta che potrebbe esser stato un check-point militare. I combattenti rivoluzionari, dei quali la precisa identità o affiliazione non è chiara, gridano “Allah Akhbar!” o “Dio è grande!” mentre prendono a calci e ammucchiano i prigionieri. Dopo aprono il fuoco.

“Questo scioccante video denuncia un potenziale aumento dei crimini di guerra, e dimostra un totale disprezzo per il diritto umanitario internazionale da parte del gruppo armato in questione”, ha detto Ann Harrison, vice direttore del programma per Medio Oriente e Nord Africa di Amnesty International.

Ha detto: “Continueremo ad investigare sull’incidente, e una volta ancora esortiamo entrambi i fronti a rispettare le leggi di guerra, e di astenersi dal torturare, maltrattare o uccidere i prigionieri”.

Mentre la gran parte dei video e altre prove che fuoriescono dal conflitto siriano hanno denunciato le atrocità del governo contro i civili, sempre più spesso ci sono state denunce di abuso contro le forze al servizio del governo e i loro simpatizzanti. Il 31 luglio scorso, un video postato su youtube ha mostrato i ribelli nella città di Aleppo, al nord del paese, uccidere diversi membri di una famiglia importante con stretti legami con il Presidente Bashar al-Assad. Le vittime morirono in una pioggia di proiettili durata 45 secondi dopo esser stati costretti a sedersi lungo il muro di una scuola locale decorata con un murale di Mickey Mouse e SpongeBob.

FONTE ARTICOLO: The New York Times

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.