Tempo fa ci sono stati due eventi di questa natura in Florida e alle Bahamas che inizialmente sono stati classificate come effetto dell’uragano Irma ma quando poi nel 2017 si è ritirata anche l’acqua in Irlanda facendo riemergere dopo la bellezza di 33 anni la spiaggia di Dooagh Bay la cosa ha cominciato a destare qualche sospetto in più:
Eppure la spiaggia era totalmente sparita, la sabbia inesistente, le strutture commerciali che vi furono create sparirono con essa 33 anni fa.
La situazione è cambiata improvvisamente a Pasqua, quando in quella regione ci sono state fortissime ondate di vento provenienti dall’Atlantico, le quali hanno riportato la sabbia al suo posto. “Le folate di vento hanno spostato indietro i banchi di acqua di superficie, facendo sì che salisse su quella più in profondità. Con essa è risalita anche la sabbia” ha citato un esperto della zona.
Un evento del tutto equivalente è avvenuto in Perù dove il mare si e’ misteriosamente ritirato di almeno 150 metri sulle coste di Huacho.
Nessuna allerta tsunami è stata diramata, il fenomeno ha lasciato senza di stucco sia gli abitanti del luogo che hanno documentato con foto e filmati l’anomalo accadimento sia gli studiosi che sono intervenuti subito dopo:
E ancora in Brasile ed in Uruguay, stesso scenario, stessi timori: il mare si ritira per centinaia di metri nell’agosto del 2017 lasciando barche arenate, melma sconfinata e una tetra sensazione di qualcosa che non possiamo controllare e che dobbiamo forse temere.
Eppure le notizie più ricorrenti riguardano ghiacciai che scongelano e la minaccia dell’acqua che sommergerà chilometri di costa in tutto il mondo. Allora di quale intensità sono questi fenomeni gravitazionali? Fino a che punto possiamo prevedere, prepararci e difenderci da questi cataclismi?
Le masse d’acqua che si ritirano negli oceani influenzate dalla forza gravitazionale lunare oppure l’instabilità gravitazionale terrestre?
Occorre approfondire, forse ci nascondono qualcosa…