Salve a tutti, questo breve articolo vuole solamente cercare di far capire che forse un viaggio spazio temporale, superare la velocità della luce, insomma il mondo di star trek poi non è così lontano. Prima di tutto la mia concezione di tempo. Provate a considerare l’universo come una scatola infinita in cui c’è tutto ciò che è accaduto e che accadrà dall’istante 0 al tempo infinito. Pensatelo senza tempo. Ora immaginate che al variare di una frequenza possiate vedere universi diversi proprio come fate con la vostra radio, e che le frequenze vadano da zero a infinito; ora pensate che questa frequenza che variate sia proprio il tempo e che il suo scorrere non è altro che variare con continuità questa frequenza. Se fosse capaci di scegliere questa frequenza liberamente sareste in grado di viaggiare nel tempo. Ho scritto alcune equazioni in un forum che trovate a questo link: https://www.matematicamente.it/forum/spazio-tempo-t99421.html . Ora vi spiego cosa sono: conservazione della massa; conservazione della quantità di moto; legge di Planck (mc^2=h*nì); espressione della pressione di un sistema in agitazione termica attraverso una teoria ad urti; definizione dell’energia; conservazione dell’energia; definizione di flusso isoentropico per unità di massa; definizione del volume mobile rispetto cui valgono le equazioni di conservazione; definizione di frequenza.
Ora cercherò di farmi capire. Prima di tutto cos’è quella che io ho chiamato frequenza, è il rapporto tra due tempi; tempo 1, quello passato per me, tempo 2, quello che è passato per l’universo. Poi il volume; considerando un volume che racchiuda un certo numero di particelle, tipo un palloncino invisibile, di solito la sua variazione di volume altro non è che l’integrale sulla superficie della velocità delle particelle per la normale alla superficie per l’elemento di superficie; ora io considero in più a questo la variazione di dimensione delle particelle che sono sulla superficie, che se diversa da zero, anche nel caso che la loro velocità sia nulla determina una variazione del volume.
Il modello è semplice; cerca di studiare le particelle elementari, tipo quark, fotoni, etc. considerando che esistano delle particelle molto più piccole di queste particelle elementari che io chiamerò impropriamente quanti. Tutte le forze sono dovute alla pressione. La densità, temperatura, frequenza, pressione e dimensione caratteristica possono avere sia valori positivi che negativi. Ora io non so se queste equazioni sono giuste, ma forse, spiegano la forza di gravità con una teoria ad urti, considerando che la particella che genera il campo di gravità, ha una frequenza negativa, ovvero sta viaggiando indietro nel tempo.
La mia fantasia, così ha pensato come superare la velocità della luce o tornare indietro nel tempo.
Per superare la velocità della luce basterebbe usare alternativamente due propulsori, uno semi-classico che altro non fa che generare un fascio laser calorifero diretto verso dietro ed un altro che genera campi gravitazionali attrattivi diretto verso la nostra meta.
Tornare indietro nel tempo; basta avere un’astronave che sta viaggiando ad una velocità maggiore della velocità della luce, utilizzare il laser calorifero direzionandolo in maniera che freni il moto e lo devii verso un lato, ed infine percorrere la traiettoria a spirale che ne esce; saremo bombardati dal nostro stesso campo ed alla fine il tempo si invertirà; ciò comporta anche la variazione delle nostre dimensioni, ovvero di d che passerà dal valore 0 e poi diventerà negativo, passeremmo attraverso un punto e la nostra frequenza cambierebbe segno.
Ci sono tantissimi studi da poter fare ed io cerco qualcuno che, interessato come me a questi argomenti, sia disposto a portare avanti queste teorie.
A presto, capitan Nemo