Le ferite delle frustate di Sandy sono ancora aperte, ma non c’è stato il tempo di medicarle. Un nor’easter ha mandato il suo biglietto da visita a New York con una nevicata iniziata nelle prime ore del pomeriggio di ieri, 7 novembre. L’allerta meteo è scattata anche negli stati di New Jersey e Connecticut. Anche se Nor’easter si è depotenziato nelle ultime ore scaricando la sua furia in mare aperto, forti piogge e raffiche di vento, anche superiori a 60 miglia orarie, sono previste sulla Grande Mela dalle ore 17.00 odierne (le 23.00 in Italia)…
In altre occasioni un evento del genere sarebbe stato considerato poco più di una normale perturbazione, ma la situazione lasciata da Sandy ne amplifica enormemte gli effetti al punto che il sindaco, Michael Bloomberg, si è sentito in dovere di invitare gli abitanti a non guidare e ad usare la massima cautela nelle ore più a rischio.
Bloomberg ha dichiarato che “la città sta prendendo importanti precauzioni inclusi lo stop alle costruzioni e la chiusura di tutti i parchi“. Ha disposto l’evacuazione di 620 persone da tre case di cura e da una struttura di assistenza per adulti a Rockaway, nel Queens, e ha invitato “i residenti di Breezy Point, Hamilton Beach e Gerristen Beach” a “prendere in considerazione l’ipotesi di rifugiarsi da familiari e amici, oppure in uno degli shelter comunali“. Intanto la United, l’American Airlines, e altre compagnie aeree hanno sospeso la maggior parte dei voli in arrivo e in partenza da New York.
Sembra peggiore la situazione in New Jersey dove le autorità hanno ordinato l’evacuazione obbligatoria di alcune comunità costiere.
NEW YORK ANCORA SOTTO ATTACCO
NOR’EASTER, LA TEMPESTA DOPO SANDY
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