La prima nazione al mondo completamente ad energia rinnovabile, Tokelau

La piccola nazione di Tokelau, nel sud del Pacifico, è passata a fonti di energia rinnovabili, in particolare all’energia solare.

 Tokelau

Composto da 4.032 pannelli fotovoltaici e 1.344 batterie con generatori alimentati da biocarburanti derivati dalle noci di cocco, il Tokelau Renewable Energy Project, 7,5 milioni di dollari, è considerato uno dei più grandi sistemi solari off-grid del mondo.

Tokelau, che ha un totale di massa terrestre di sole 4,7 miglia quadrate (7,5 km quadrati, ndt) e una popolazione di circa 1.500 individui, in precedenza si basava su combustibili fossili importati per il suo fabbisogno energetico.

La compagni neozelandese PowerSmart, appaltatrice del progetto, ha detto in un comunicato che gli accordi iniziali prevedevano di coprire il 90% del fabbisogno di Tokelau, invece questo è capace di provvedere al 150% dell’attuale domanda di elettricità, consentendo a Tokelau di aumentare la produzione senza aumentare l’uso di carburante.

Il progetto da 1 megawatt ha avuto bisogno di tre mesi per essere installato, ha detto PowerSmart, con il primo sistema, sull’atollo di Fakaofo, messo in funzione ai primi di Agosto dopo un periodo di nove settimane per costruirlo; seguito dalla connessione a metà settembre sull’atollo di Nukunonu e finalmente sull’atollo di Atafu, connesso durante questo fine settimana.

“Il nostro impegno, come cittadini del mondo, è apportare un contributo positivo verso la mitigazione dell’impatto sul cambio climatico”, ha detto, alla Inter Press Service, Jovilisi Suveinakama, general manager del National Public Service of the Government of Tokelau.

Tokelau, composto da tre atolli, tende a subire tempeste estreme, siccità, sbiancamento del corallo, allagamento dei terreni e salinizzazione delle acque interne.

“Siamo orgogliosi di questo risultato”, ha detto Suveinakama, aggiungendo che lui stesso incoraggia altri paesi del Pacifico a prendere la stessa iniziativa.

Anirudh Singh, professore di fisica associato alla University of the South Pacific nelle Fiji, facendo notare che le piccole popolazioni delle nazioni del Pacifico sono normalmente isolate e disperse, ha detto che il Pacifico ha “un problema diffuso” per importare i combustibili di cui avrebbe bisogno.

“E rimpiazzare questi combustibili è la necessità primaria, visto che i prezzi di importazione sono esorbitanti”, ha detto Singh alla IPS.

I conti dell’importazione di petrolio per il 32% del importo totale delle Fiji e per il 23% dell’importo delle Tonga, per esempio. Mentre Samoa, Fiji, Vanuatu e le Salomon Islands sono salite nella classifica dei paesi del mondo più vulnerabili ai prezzi del petrolio.

“In tutto il Pacifico ci sono chiari problemi con l’attuale, e l’atteso, costo dell’energia elettrica generata tramite diesel”, ha detto il PowerSmart Managing Director, Mike Bassett-Smith, aggiungendo che l’energia solare eliminerà il rischio ambientale degli scarichi di diesel tra gli atolli tropicali.

“I costi dell’energia sostengono l’economia e lo sviluppo sociale di queste nazioni, e producono un impatto positivo su questi problemi. È la sola e più importante ragione per la quale abbiamo iniziato questo lavoro”, ha detto Bassett-Smith parlando della compagnia che ormai ha cinque anni.

FONTE: SolarDaily

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