Il Primo Ministro israeliano pronto ad attaccare l’Iran se necessario

Il Primo Ministro, Benjamin Netanyahu, ha detto di essere pronto ad ordinare un attacco agli impianti nucleari iraniani.

 

“Io sono, ovviamente, pronto a premere il bottone se necessario”, ha detto Netanyahu lunedì in un’intervista trasmessa dal canale televisivo Channel Two.

Domenica un nuovo rapporto ha rivelato che, nel 2010, un attacco israeliano contro l’Iran era stato ostacolato dagli scrupoli di Tel Aviv circa le proprie capacità militari, così come dall’opposizione interna all’iniziativa da parte di alcune alte cariche dello stato.

Il 2 settembre Netanyahu ha chiesto alla comunità internazionale di fissare una “chiara linea rossa” per l’Iran in modo di fermare il suo programma di energia nucleare.

Gli Stati Uniti e Israele hanno ripetutamente minacciato di ricorrere ad un’azione militare contro l’Iran, al fine di costringere la Repubblica Islamica ad interrompere il suo programma di arricchimento dell’uranio, che, secondo la richiesta di Washington e Tel Aviv, includerebbe una componente militare.

All’inizio del 2012 gli Stati Uniti e l’Unione Europea hanno imposto nuove sanzioni sul petrolio dell’Iran e sul settore finanziario, con l’obbiettivo di impedire agli altri paesi di acquistare il petrolio iraniano e condurre transazioni con la Cenrtal Bank of Iran.

Le illegali sanzioni, inventate per l’occasione dagli Stati Uniti, sono state imposte in base ad un’accusa non fondata che l’Iran stesse perseguendo obbiettivi non civili nel suo programma per l’energia nucleare.

L’Iran respinge le accuse, sostenendo che in quanto firmatario del Non-Proliferation Treaty (NPT) e membro dell’International Atomic Eenrgy Agency (IAEA), ha il diritto di usare la tecnologia nucleare a scopi pacifici.

Inoltre, la IAEA ha condotto numerose ispezioni agli impianti nucleari dell’Iran, ma non ha mai trovato alcuna prova che mostrasse che il programma di energia nucleare dell’Iran avesse deviato verso la produzione di armi nucleari.

Fonte Articolo: PressTV

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.