Mentre il Pollino continua a tremare una scossa di terremoto di magnitudo 3.6 è stata registrata alle ore 2.52 nella provincia aquilana. Dai dati dell’INGV i comuni nei pressi dell’epicentro risultano essere Barete, Cagnano Amiterno, Pizzoli e Scoppito. L’intensità della scossa ha svegliato la popolazione che nella notte ha dato vita ad un tam tam su internet alla ricerca di informazioni.Non si registrano danni a persone o cose.
Dopo il terribile sisma del 6 aprile 2009 allo stato attuale sono 20mila le persone vivono nelleabitazioni del progetto C.A.S.E, tutti alloggi antisismici cui si aggiungono circa 3mila persone che vivono nei Moduli Prefabbricati, anch’essi antisismici…
Il sindaco de L’Aquila, Massimo Cialente, raggiunto al telefono da TgSKY24, ha afermato che “rispetto al 2009 la qualità sismica ed antisimica delle nostre case è decisamente migliore“.
Le parole del sindaco Cialente si infrangono tristemente contro il muro della frode sulla costruzione delle new town volute da Berlusconilmeno dove sarebbero 200 i pezzi definiti “anomali” da una “superperizia“.
La notizia è riportata da Repubblica ed è, ovviamente, destinata a suscitare calamore e (altra) indignazione. I 185 edifici del progetto C. a. s. e., Complessi antisismici eco-compatibili costati oltre 7 milioni di euro sarebbero “destinati a sbriciolarsi se mai la terra dovesse tornare a tremare come quel 6 aprile di sei anni“.
La terra non smette di tremare e gli aquilani più del terremoto si vedono ancora, e ancora una volta, a temere gli effetti di chi sulla loro tragedia e sulla loro pelle è riuscito a trovare il disumano coraggio di speculare e truffare.
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