La notizia del blocco dei fondi europei per il terremoto dell’Emilia è arrivata come fulmine a ciel sereno nel pomeriggio di venerdì 9 novembre quando Germania, Olanda, Finlandia, Svezia e Gran Bretagna avevano dato il loro “niet” all’erogazione. In serata giunse poi la notizia che Parlamento, Consiglio e Commissione Ue avevano raggiunto un’intesa di principio per arrivare allo sblocco dei fondi che sarà formalizzata martedì prossimo quando riprenderanno i negoziati sui bilanci 2012 e 2013. Evidentemente la questione non è risolta…
In Italia è da poco conclusa la domenica di nubifragio quando è giunta la notizia che il premier Mario Monti ha definito “inaccettabile” per l’Italia l’eventuale blocco dei fondi per il terremoto dell’Emilia conseguente al veto dei suddetti stati membri. Veto che, secondo il premier italiano, sarebbe gravemente lesivo dei principi di solidarietà alla base della stessa Unione Europea.
Il fondo ammonta a circa 670 milioni di euro.