Cerchi nel grano, a Poirino svelato il segreto.

I cerchi nel grano, o circle crops,  da tempo appassionano ed entusiasmano ufologi, apocalittici, sensitivi, e sedicenti esperti di varia natura  i quali fanno a gara nell’esibire l’interpretazione più arguta dei complicati e spettacolari pittogrammi che tanta farina tolgono ai mulini. Il 19 giugno 2011 Poirino, un ridente paesino in provincia di Torino, è salito agli onori della cronaca per un incredibile quanto misterioso cerchio nel grano che la maggioranza dei suddetti personaggi hanno immediatamente stabilito essere opera di tale EA/ENKI, abitante del pianeta Nibiru. Non sono mancati collegamenti alla Profezia dei Maya e, ovviamente, al 21 dicembre 2012, alla Fine del Mondo e all’Apocalisse. Ma il segreto che nasconde il cerchio nel grano di Poirino è davvero “apocalittico“, nel senso di incredibilmente “rivelatorio“…

 

Francesco Grassi, ingegnere elettronico e sperimentatore del CICAP, ha rivelato al XII Convegno Nazionale del Comitato che si è chiuso ieri a Volterra, di avere realizzato il famoso cerchio nel grano di Poirino 2011, conosciuto in tutto il mondo come il cerchio di Enki Ea, perché si credeva contenesse un messaggio lasciato dall’extraterrestre il cui nome è legato anche alla profezia della fine del mondo nel 2012. Nella notte fra il 18 e il 19 giugno 2011 Grassi, insieme ad altri sei ricercatori del CICAP, ha creato questa formazione con lo scopo di studiare le reazioni degli appassionati di cerchi nel grano ad una serie di indizi, in parte voluti, in parte casuali, presenti nel disegno.

L’esperimento è pienamente riuscito, infatti nessuno si è interrogato sull’origine del cerchio. In compenso in tutto il mondo sono fiorite le interpretazioni sui presunti messaggi che sarebbero contenuti nella formazione. Qualcuno ha suggerito dei collegamenti con il surriscaldamento globale, altri hanno collegato il numero dei ciuffi di vegetazione non abbattuti con le coordinate geografiche di una località somala afflitta dal problema della siccità. Qualcuno ha persino visto nel disegno una rappresentazione simbolica delle costellazioni. “Credo che questo esperimento dimostri bene il processo di costruzione della credenza circa l’origine non umana dei cerchi nel grano. Da questo punto di vista, l’esperimento continua” ha detto Grassi concludendo il suo intervento e invitando tutti a confrontare le interpretazioni passate e future del cerchio di Poirino 2011.

Tutti i dettagli sulla vicenda sono raccontati da Francesco Grassi nel libro Cerchi nel grano: Tracce d’intelligenza (STES Editore) in imminente uscita. Il sito dell’autore è www.francescograssi.com.

(fonte: CICAP)

 

Insomma, con buona pace di EA/ENKI, il cerchio nel grano di Poirino altro non è che un esperimento del CICAP, e più precisamente di Francesco Grassi. La sua realizzazione è servita a confezionare una gradita sorpresa per il  XII convegno nazionale del comitato, ed è stata ampiamente documentata nel libro “Cerchi nel grano: tracce di intelligenza“, scritto da Francesco Grassi e presto disponibile nelle librerie.

Seguendo il suggerimento dell’ing. Grassi la rivelazione risulta ancora più divertente se riletta alla luce di quanto ufologi, apocalittici, sensitivi, e sedicenti esperti di varia natura hanno affermato sul cerchio di Poirino, sulla loro origine e sui messaggi che contengono. A tal proposito ho selezionato tre video ed ho eseguito un’operazione semplicissima. Ho trascritto integralmente i messaggi contenuti nel video che, spogliati delle immagini e delle musiche vagamente suggestive, sono apparsi per quello che sono: un accozzaglia di frasi che, invece di colmare lacune di conoscenza, rivelano soltanto tragiche lacune di grammatica.

 

httpv://www.youtube.com/watch?v=n_SE7Tozq4o&feature=related

Questo video presenta semplicemente il cerchio.

 

httpv://www.youtube.com/watch?v=nrpPQOby_6E&feature=related

Questo video risulta essere ben più interessante del primo, poichè è attraverso di esso che “Ninki 777” ci spiega come sono andate le cose nel seguente modo:

Circa 5000 anni fa uomini molto simili a noi scesero sulla Terra… arrivarono da un pianeta enorme molto distante dalla Terra… NIBIRU. Uno di loro EA/ENKI decise di creare l’attuale razza umana: avevano bisogno di aiuto… grazie a lui sorsero le prime civiltà… e grazie a lui Noè e parte dell’umanità si salvò dal Diluvio Universale ma loro avevano una longevità eccezionale: potevano vivere migliaia di anni questo perchè il loro pianeta ha un orbita di 3600 anni. Quindi un loro anno equivale a 3600 dei nostri. Sono forse loro che vogliono comunicare con noi attraverso i cerchi nel grano? E’ possibile visto che appare il nome di EA/ENKI. Il cerchio di Porino (TO) del 20 luglio 2011 sembra voler indicare non solo il nome di EA/ENKIma anche alcune costellazioni. 23 cerchi intorno alle punte e 27 all’interno. Vuole forse indicare i 23° e 27′ dell’asse terrestre?

 

httpv://www.youtube.com/watch?v=HXx-WaQLk14&feature=related

L’autore del terzo e ultimo video non lascia spazio a dubbi (del resto ha le sue fonti) e per rivelare la sua “sconcertante” verità  si serve di una sintassi “tendenzialmente” più attenta e di un lessico “tendenzialmente”più tecnico (in entrambi i casi “tendenzialemte” sta per “il ragazzo si è applicato ma…).

A Poirino a pochi chilometri da Torino è comparso uno spettacolare cerchio nel grano, un eptagramma di circa 40 metri. Un episodio avvenuto nella notte tra il 20 e il 21 giugno, in corrispondenza con l’inizio del soslstizio d’estate. Un fenomeno simile si era registrato l’anno scorso e aveva suscitato molto clamore per la bellezza dell’opera. A prima vista il cerchio sembra ancora migliore di quello del 2010, che era riuscito a competere per bellezza con i crops inglesi più elaborati. Secondo i miei contatti, i Fratelli del Cosmo hanno voluto indicare la rosa dei ventia 7 punte indicando che tutto ciò che è legato al clima sta mutando e la bussola magnetica del pianeta si è ormai direzionata verso un altro polo. Se guardate bene in effetti il pittogramma centrale assomiglia alla famosa rosa dei ventiche di norma parte da una serie di raggi a 4 punte per indicare i principali venti direzionali. Vi sono anche rose dei venti a 8 punte, ma occorre considerare che questa rosa dei venti realizzata dai Fratelli ne ha sette. E’ forse probabile che avendo sette punte questo pittogramma che senza ombra di dubbio parla dei nostri venti sia stato realizzato dai nostri Fratelli delle Pleiadi? Probabilmente sì, ma questa è solo una mia interpretazione secondo ciò che io conosco con ciò non vorrei influenzare le altre ipotesi di altricommenti su altri siti ma per me non vi è ombra di dubbio. Il pittogramma indica una rosa dei venti di origine pleiadiana“.

Amir di Maya

 

Che dire… caro Amir di Maya, forse è il caso di cambiare contatti.

 

Quanto avete letto e visto è sufficiente ad evitarmi una noiosa coclusione  per questo lungo discorso sui cerchi nel grano lasciando spazio ai doverosi complimenti all’ing.  Francesco Grassi per la sua divertente e interessante iniziativa.

 

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.