Anticipata la Fine del Mondo

Il 5 e 6 giugno 2012 Venere transiterà davanti al Sole. Non è la prima volta che succede. L’ultimo transito è avvenuto nel 2004. C’è da chiedersi, però, se il mondo riuscirà a vedere il prossimo transito previsto per il 2117.

Che ci sia un bel movimento nel cielo di quest’anno apocalittico è cosa nota a molti, soprattutto agli addetti ai lavori. Astronomi e Astrologi, che hanno già avuto un gran da fare tra il 9 e il 17 marzo con lo spettacolo dato da Venere e Giove, difficilmente potranno rilassarsi nei mesi a seguire.

Mentre la Cometa Garradd (C/2009 P1 Garradd) da bella mostra delle sue due code sfilando nella zona circumpolare, dove è visibile con un binocolo nelle prime ore della sera, Marte si trova a 100 milioni di km dalla terra (vicinissimo da un punto di vista prettamente astronomico) e brilla nel cielo di marzo 2012 insieme ad altri quattro pianeti: Giove, Saturno, Venere e Mercurio.

Cinque pianeti che illuminano le notti stellate sono un evento alquanto insolito, ma il clou di questa meravigliosa congiunzione è il transito di Venere davanti al Sole atteso il 5 e 6 giugno di quest’anno.

Gli astrofisici hanno datato con certezza, 5 giugno 2012, l’esatto allineamento Sole – Venere – Terra. Secondo Maria Longhena, archeologa americanista, la divinità maya legata a Venere è associata a eventi catastrofici. Sono in molti gli apocalittici che stanno facendo un semplice “due più due” anticipando la Fine del Mondo di 200 giorni rispetto al ben più famoso 21.12.2012.

Ad avvalorare questa ipotesi contribuisce Jesùs Galindo Trejo, astrofisico, che individua una chiave di lettura legata al transito di Venere sul Sole derivante dallo studio dei dipinti parietali nella “Sala degli Affreschi” a Mayapan in base al quale i 13 Baktun del “Conto lungo” avranno termine al prossimo transito di Venere sul Sole: il 5 giugno 2012.

Le scritture incise sulla stele di pietra a Tortuguero parlano chiaro e prevedono che alla fine del ciclo calendariale avverrà “la discesa dal cielo di un essere soprannaturale, il quale porterà…”. La frase finisce lì. Il gran finale è stato grattato via dal tempo. Ma sarà il tempo a restituircelo.

E’ solo questione di giorni.

 

 

 

 

 

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