“Non credo che la scienza possa proporsi altro scopo che quello di alleviare la fatica dell’esistenza umana” affermava Bertold Brecht.
Non amo le citazioni, ma l’entusiasmo per la notizia della produzione e commercializzazione dell’auto ad aria compressa ad opera del colloso indiano Tata trova difficilmente le parole per essere espresso.
Ebbene sì, ci siamo. L’auto ad aria compressa è una realtà. La promessa è quella di permettere a tutti di percorrere 100 km con 1 euro, perchè oltre ad essere efficientissima è anche low cost. Costerà appena 7000 euro e si chiamerà AirPod. Un’autentica rivouzione nel mondo della mobilità sostenibile.
La Motor Development International (MDI), con sede in Lussemburgo, è infatti ormai a un passo dal lancio commerciale e ha rilasciato in anteprima a Repubblica.it tutte le informazioni di dettaglio sul suo progetto.
Una bellissima notizia. Non resta di aspettare la metà del prossimo anno quando l’auto dei sogni sarà messa in commercio dando inizio, speriamo, ad una nuova era della mobilità su quattro ruote.
Questo blog è dedicato agli apocalittici e all’apocalisse, almeno così sembra se ci si sofferma solo sul nome. Personalmente non sono un apocalittico e non credo all’apocalisse, almeno in quella intesa nel senso esoterico del termine.
Credo, però, che abbiamo una sola vita e un solo mondo su cui viverla ed entrambi hanno un inizio e una fine.
Bisognerebbe, quindi, aspirare a vivere nel miglior modo possibile nel miglior mondo possibile in modo da consegnare il mondo alle future generazioni meglio di come l’abbiamo trovato.
Poco importa se e quando arriverà la fine, e ancor meno come sarà. L’importante è “alleviare la fatica dell’esistenza umana”, e l’auto ad aria, se davvero sarà realizzata e distribuita, rappresenta un importantissimo piccolo grande passo in questa direzione. Peccato sia un po’ bruttina. Pazienza.
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